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venerdì 18 settembre 2015

Post per insegnanti: Progettare per competenze

Da un po' di tempo, nella mia scuola, non si sente che parlare di progettazione per competenze.

In un primo momento, confesso, che mi sentivo un pesce fuor d'acqua, poi all'improvviso credevo d'aver capito tutto, ma subito dopo mi sono ricreduta... 

Le mie domande erano: 

  • Come posso inserire l' IRC in questa scuola che cambia?
  • Ci sarà ancora posto per noi?
Il video qui sotto ha una durata di circa 9 minuti 



Dopo i primi dubbi, ora ritengo che l'IRC sia fondamentale per lo sviluppo delle competenze in un mondo pluriculturale e globalizzato. 
essere analfabeti dal punto di vista religioso è una grave lacuna in ordine della competenza ermeneutica della realtà, sia in riferimento al senso dell'esistenza, sia in relazione al contesto multiculturale in cui siamo immersi

Cfr.  Cristina Carnevale, Progettare per competenze nell'IRC ,  Elledici scuola, pag 48

Poi mi è venuta in mente anche l'enciclica di papa Benedetto XVI Caritas in Veritate, in cui si fa riferimento ad un UMANESIMO INTEGRALE , cioè allo sviluppo di una persona nella sua integralità: bisogni materiali, intellettuali e spirituali. 

La competenza specifica dell' IRC si inserisce in questo passo del Documento Ministeriale:
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diversi identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri

cfr, DM 254/2010 


Allora ho fatto una ricerca su internet ed ho trovato un manuale che mi è venuto in aiuto:




Ritengo utile suggerire questo strumento per chi si trovasse in difficoltà nella progettazione.
Il testo è un utile manuale per prendere spunti e formulare una progettazione per competenze con esempi chiari e griglie di riferimento. 
Allora facciamoci su le maniche, per restare al passo coi tempi e per "non invecchiare"!







venerdì 11 settembre 2015

IL NOME



Un'attività per i primi giorni di scuola che vi terrà 

impegnate circa due lezioni può essere la seguente:



Possiamo ritagliare ( o farle ritagliare dai bambini a casa 

per compito) delle letterine dalle riviste:


Ricorda di scegliere il formato stampato maiuscolo per facilitare i bambini


Successivamente disponiamo le letterine in ordine sparso 

ogni tre banchi e avviamo una "caccia alla letterina" per 

comporre il proprio nome. 

(Attività interdisciplinare: italiano)


Quasi tutti gli alunni sono in grado di scrivere il proprio 

nome, chi sarà in difficoltà potrà essere aiutato da qualche 

"compagno velocista". È una buona occasione per iniziare a

 collaborare,  fare gruppo e  parlare di reciproco 

aiuto.



Quando tutti avranno trovato le proprie lettere potranno 

incollarle sul proprio quaderno per comporre il proprio 

nome.


Sotto al proprio nome possiamo fare realizzare un collage 

di stoffa, carta o altro materiale che avrete a disposizione  

per creare un proprio ritratto a figura intera.


venerdì 4 settembre 2015

Guizzino

Cercando qua e la ho fatto questo collage...

La storia di Guizzino la trovi qui in questo angolino

 Poi ci sono 2 video su you tube da guardare fatto da bambini per i bambini:



giovedì 14 maggio 2015

Il Decalogo

Una simpatica attività ....Mosè sul monte Sinai riceve il dono della Legge!





L'idea ci è venuta dopo che abbiamo visto su pinterest questo, ma la scuola non si può permettere di spendere... quindi abbiamo rubato spudoratamente l'idea e ci siamo accontentati di avere un nostro manufatto. Credo che sia venuto benino. 

mercoledì 13 maggio 2015

RELIGIONI DELLA CINA

In oriente non esiste una vera propria religione, possiamo osare questa affermazione:  è una filosofia di vita per raggiungere uno scopo.

Lo scopo dell'uomo è raggiungere la perfezione interiore per essere poi felice.
Per conquistare l'obiettivo della perfezione ci sono tre vie da seguire:

  • via taoista
  • via buddista
  • via di Confucio
Questa breve leggenda ci vuole spiegare le tre vie da seguire:

"Gli Assaggiatori d'Aceto"




Questo è un famoso dipinto dove sono raffigurati Confucio, il Buddha e Lao Tzu attorno a una botte di aceto.
La filosofia e la cultura cinese nasce da una miscela di queste tre tradizioni.





Ognuno ha intinto il d
ito nell'aceto per assaggiarlo.
Le loro espressioni facciali riflettono la loro filosofia ...

Il dipinto è destinato ad essere allegorico e ciascuno dei tre uomini rappresentano uno dei tre insegnamenti della Cina.
L'aceto che essi stanno gustando rappresenta l'essenza della vita.


L'espressione facciale del primo uomo è aspra, il secondo ha un'espressione amara, ma il terzo uomo è sorridente.

Perché la differenza?
Per Confucio (sinistra) la vita sembrava piuttosto aspra.
Egli credeva che il presente non era al passo con il passato e che il mondo sarebbe stato un luogo migliore se ci fossero state regole severe.
Confucio sottolineava che sulla terra esisteva un ordine rigoroso che governava le cose.
Tutto ciò che non rientrava nell'ordine stabilito era considerato male.

La seconda figura (al centro) nel dipinto - Buddha - considera amara la vita sulla terra.
Ha visto questo mondo pieno di attaccamenti e desideri che conducono alla sofferenza, una serie di trappole, un generatore di illusioni e una ruota girevole di dolore senza fine.
Per trovare la pace, Buddha sosteneva che era necessario trascendere questo mondo.
Il buddista vede la via della felicità costantemente interrotto dall'amarezza di questo mondo.

Lao Tzu è il terzo uomo (a destra) nel dipinto.
Secondo Lao Tzu, il mondo era governato dalle leggi della natura, non da quelli degli uomini.
Egli sosteneva che più l'uomo ha interferito con l' ordine naturale delle cose, più perde il proprio equilibrio. Le difficoltà sono sopraggiunte poiché le cose sono diventate squilibrate.
Lao Tzu è sorridente perché acidità e amarezza provengono dalla mente interferente e ingrata.
La stessa vita, quando capita ed utilizzate per quello che è, è dolce.

Questo è il messaggio di l'aceto assaggiatori.

(Fonte:http://andreabortolininaturopata.blogspot.it/2013/09/gli-assaggiatori-daceto.html)

 È  importante mantenere l'equilibrio fra natura e uomo 

e per capire meglio questo concetto propongo la visione di 

questo video:





Oggi gli orientali possono scegliere e seguirne una, due o tutte e tre.