Lettura Genesi 2
Michelangelo ha immaginato come potesse essere avvenuta la creazione dell'uomo.
A sinistra vediamo l'uomo semidisteso, giovane adolescente atletico nel gesto di sollevarsi da terra.
La sua mano appoggiata al ginocchio tesa verso il Creatore, fa intendere chiaramente che si sta per svegliare. E' adagiato su di un pendio erboso.
A sinistra, invece, vediamo il Creatore con barba e capelli bianchi, ma il corpo energico e possente; non è per niente quello di un anziano signore.
Il suo braccio è proteso verso l'uomo con vitalità e fermezza.
Molti studiosi ritengono che le due dita non si tocchino di proposito per sottolineare l'irraggiungibilità della perfezione divina da parte dell'uomo.
Sotto il braccio sinistro del Creatore c'è una figura femminile, è Sophia, la sapienza personifificata, credo che Michelangelo si volesse riferire a un libro dell'Antico Testamento molto affascinante che si chiama il libro dei Proverbi nel quale si lodano le opere di Dio, infatti nel libro dei proverbi 8, 22-31 si legge:
La Sapienza di Dio parla:
22 "Il Signore mi ha creato all’inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d’allora.
23 Dall’eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
26 Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
27 quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso;
28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso;
29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
30 allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
mi rallegravo davanti a lui in ogni istante;
31 mi ricreavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo".
22 "Il Signore mi ha creato all’inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d’allora.
23 Dall’eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
26 Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
27 quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso;
28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso;
29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
30 allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
mi rallegravo davanti a lui in ogni istante;
31 mi ricreavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo".
Curiosita!
Sicuramente ti sarai chiesto come fece a dipingere quel soffitto così alto! Be' sicuramente montò delle impalcature, ma dovette comunque fare molti sacrifici, come per esempio dipingere coricato a supino con il colore che colava negli occhi.
Allora... che ne dici di far finta di essere Michelangelo e metterci al lavoro? Dipingiamo l'affresco più famoso al mondo....coricati a terra.
Ecco qua...stampa, applica l'immagine col nastro adesivo sotto alla sedia e dipingi
Ecco un risultato
Ci siamo divertiti un sacco!
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